venerdì 22 febbraio 2008

Omaggio a T.S. Eliot-Considerazioni sulla Vita

Death by Water
Phlebas the Phoenician, a fortnight dead,
Forgot the cry of gulls, and the deep sea swell
And the profit and loss.
A current under sea Picked his bones in whispers.
As he rose and fell
He passes the stages of his age and youthEntering the whirlpool.
Gentile or Jew
O you who turn the wheel and look windward,
Consider Phlebas, who was once handsome and tall as you.

"La morte attraverso l'acqua"
Phlebas il Fenicio, morto da quindici giorni,
ha dimenticato le grida dei gabbiani, e il mare rigonfio e profondo
e ciò che si guadagna o si perde.
Una corrente marina fra sussurri afferrava le sue ossa
appena si innalzava e ricadeva
Ha superato le tappe della sua età e della sua giovinezza
entrando nel gorgo
Cristiano o Ebreo che tu sia,
Tu che fai girare la ruota sprezzante del vento in faccia
Considera Phlebas, che un tempo era alto e bello come Tu eri

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sì vabbè ok... ma che vuole da comunicà???

digitale purpurea ha detto...

eh ma dai, sempre a criticare...possibile che non riesca a comunicarti nessuna sensazione?
Non ti sei mai sentito risucchiare dalle acque gelide, non hai mai provato a pensare a cosa si perde quando si abbandona la vita, non ti arriva il sentimento di pietà per quello che qualcuno è stato e che ormai non potrà più essere?
Insomma a me piace l'autore per le immagini che riesce a comunicare, sarò io che capto l'impossibile oppure sei tu pigro????

Anonimo ha detto...

Sarò pigro e scemo contemporaneamente...

Sarakey ha detto...

Apri il tuo cuore alla poesia Mau...